Appunti su un racconto che scriverò appena ne avrò voglia. Uno dei personaggi sarà Guglielmo Cinti. Di seguito alcune note che saranno poi riprese nel racconto.
- Guglielmo e le strade inesplorate
1869, Africa Centrale; Stanley vede un bianco che prende appunti e consulta delle carte geografiche e lo saluta: "Il dottor Livingstone, suppongo". L'altro alza gli occhi, sorride e risponde: "No, William Chint; il dottor Livingstone si è fermato ad ottanta chilometri da qui, era stanco..."
. Guglielmo e il suo "orologio"
Maggio 1941. Il Fuhrer guarda la mappa dell'europa con i suoi generali a fianco. E' dubbioso, gli viene proposto un raid che semplicemente non è realistico. Chiede al suo interlocutore, un segretario dello Stato Maggiore: "Ma scusi, herr Wilelm Kint, ho capito bene? Due ore per arrivare a Stalingrado? Ma ne è sicuro?". L'altro, con un sorrisino innocente, gli risponde: "Mio Fuhrer, magari non saranno due ore, magari saranno TRE, ma posso garantirle che entro al massimo QUATTRO ore saremo a Leningrado!".
- Guglielmo ed il suo appetito.
Era un caldo giorno del cretaceo terziario, e Gugucì si era svegliato con un leggero languorino e la voglia di fare una bella colazione. All'ora di cena i grandi dinosauri erano completamente estinti.
- Guglielmo e la sua calma nell'affrontare gli imprevisti
1993, Amsterdam. Quentin Tarantino sta lavorando alla sceneggiatura di un suo nuovo film. Solleva il telefono, compone un numero. "Pronto Bill, ehi, senti, stavo pensando a te per un personaggio del mio nuovo film: un tipo deciso, tranquillo, che "risolve i problemi". Pensavo di chiamarlo Wolf. Si comincia a girare tra un mese. Cosa ne dici?". Dall'altra parte della cornetta Bill Chintsky, con un faccino un pò triste, risponde: "Ma noooo, Quentin, te l'avevo detto che devo andare in Cappadocia a censire le strade sterrate, scusa...".
E ci sarebbe ancora da dire di quando il primo uomo sulla Luna, tutto contento ed emozionato, appena fissata l'asta della bandiera sul suolo polveroso e butterato vide incredulo con la coda dell'occhio un tizio strano, in tenuta da motociclista, che gli si avvicina e dice: "Senta, mi scusi, sa mica dirmi se c'è un distributore di benzina nei paraggi? Sa, sono arrivato qui seguendo una scorciatoia ma mi sa che mi sono perso..."
O, per parlare della sua calma proverbiale che però cela un carattere forte, di quando - durante la seconda guerra mondiale - era a fianco di Harry Truman: "Minchia, Guglielmo, questa guerra sta andando per le lunghe ed io vorrei risolvere il problema polverizzando almeno la loro città di Hiroshima"; Guglielmo, viso preoccupato ma nemmeno tanto: "Vabbé, dai, Harry, possiamo trovare anche altre soluzioni...". Truman di rimando, quasi sovrappensiero: "E hanno anche messo un casello sulla strada che porta da Hiroshima a Yamaguchi...". Guglielmo, improvvisamente paonazzo in viso e con gli occhi iniettati di sangue: "Nuclearizziamoli!!!".
Per chi non lo sapesse, Guglielmo è la guida spirituale dei nostri giri in moto di quest'anno, ed è un tipo particolare: quando John Rambo si ferma davanti al fiume perché non sa come guadarlo, Guglia è dall'altra parte che gli dice: "Vieni tranquillo, l'acqua non è profonda e la corrente è leggera". Hanno dovuto trovare un'altra controfigura a Stallone, fà te :D