Non sono proprio tagliato per gli addii. Ieri è stata una giornata difficile, molto. Già ultimare lo sgombero della mia postazione era un continuo richiamo alla lacrimuccia. Sapere che da Lunedì la mia scrivania sarà occupata da un altro non so se mi ha fatto stare meglio.
Il momento dei saluti mi ha poi dato la mazzata finale, non ce l'ho fatta a rimanere sereno. Certo, non stiamo parlando di un "non ci rivedremo mai più" - non in teoria almeno; ma comunque è la chiusura di una pagina di vita durata dodici anni, dodici anni di consuetudini, di ritmi, di facce, risate, sigarette, umanità. Comunque vadano le cose non rivivrò mai più il mio ufficio, il mio pc con tutti i tool che avevo trovato ed installato per tenere tutto sotto controllo, le mie stampe alle spalle con i riassunti tecnici della rete e qualche cazzata messa lì a personalizzare un pò il mio angolo. Con tutto che siamo forti e superiori a certe boiate, siamo anche umani e rompere un'abitudine così vecchia fa male. A me almeno ha fatto molto male.
Per fortuna la chimica mi ha dato una mano a staccare la testa per qualche ora, ho spento il cervello dalle 18.00 fino a stamattina.
Oggi è un altro giorno, oggi ho altri pensieri in testa e insomma va bene così.
Oggi voglio rilassarmi, svagarmi, non pensare a nulla di impegnativo.
Adesso mi doccio, poi chiedo al conto corrente cosa ne pensa di un mio girello in moto altrove (molto altrove) e se non me lo boccia proverò a sparire su qualche collina o spiaggia per un paio di giorni.
By the way, Lunedì avrò la prima udienza per la separazione: anche se quella faccenda è stata gestita in maniera decisamente diversa, molto soft, non posso non pensare che all'alba dei 43 mi ritrovo a dover ricostruire tutto. Stimolante, certo, ma è anche segno che forse avrei dovuto gestire le cose in maniera diversa. O no?
Vabbé.
Indocciamoci, poi si vedrà.
Siate felici.
Ale
No, non dovevi gestirle in maniera diversa.
RispondiEliminaSei stato, sei a sarai sempre un grandissimo.
Personalmente ho solo da imparare da te.
Tutto quello che hai fatto io lo rifarei.
Soltanto che, detta come va detta, quando le cose prendono la piega che prendono non possono far altro che andare come devo andare.
Sembra buone per il festival della tautologia, ma è così.
Abbraccioti.
Già, è così. Ricambioti :)
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